L'analisi è stata fatta sul triennio 2017-2020 e riporta alcuni importanti risultati.
Secondo il centro ricerche, il mercato
potenziale dei serramenti nel periodo di riferimento mostra un leggero
incremento, sia nel comparto residenziale sia nel non residenziale
(uffici, scuole ed alberghi).
Si stima che verranno installate circa
5,54 milioni di finestre di cui 5,34 nel settore residenziale e 0,2
milioni in edifici con altra destinazione d'uso.
(Tab.1)
Alla luce del fatto che, ad oggi, gli
infissi installati in tutto il Paese sono circa 208,5 milioni (settore
residenziale), di cui il 55% sono in legno, il 24% in alluminio ed l'11%
in PVC, si evince (Tab.1) che è previsto un notevole incremento nella
vendita di serramenti in PVC e in alluminio, mentre il legno perde quote
di mercato
(Tab.2)
Nel settore residenziale si osservano tassi di intervento complessivi pari al 2,5% (2,2% dovuti a sostituzioni e 0,3% per installazione in nuovi edifici).
Nei settori non residenziali si rilevano tassi di intervento sugli infissi del 2,4% costituito dall'1,6% di interventi di sostituzione e dallo 0,8% di nuove costruzioni.
(Tab.2)
Nel settore residenziale si osservano tassi di intervento complessivi pari al 2,5% (2,2% dovuti a sostituzioni e 0,3% per installazione in nuovi edifici).
Nei settori non residenziali si rilevano tassi di intervento sugli infissi del 2,4% costituito dall'1,6% di interventi di sostituzione e dallo 0,8% di nuove costruzioni.
È dunque prevista una ripresa, seppure
lieve, del settore serramenti, dopo aver trascorso un lungo periodo di
difficoltà condiviso da tutto il comparto edile.
La crisi di mercato registrata nel
periodo 2012-2015 ha mostrato segni di cedimento nel biennio 2016-2017
segnando un trend finalmente positivo (+6,4%).
Nel periodo 2018-2020 si stima un +5% facendo salire così la crescita annua del 1,7%.