Ecco quale norma inserire per non perdere lo sgravio fiscale.
Per usufruire della detrazione 50% e 65% è necessario pagare le spese da sgravare con il bonifico bancario o postale. Ma quale riferimento legislativo è da inserire nella causale del bonifico? Per la detrazione del 50% nella causale del bonifico va indicato l’articolo 16-bis del Dpr 917/1986.
Tuttavia una nota della Direzione regionale delle Entrate del Piemonte
(consulenza giuridica n. 901-6/2013) risalente allo scorso 19 luglio in
risposta ad un interpello dell’Associazione dei geometri fiscalisti
(Agefis) specifica che il bonifico ha comunque validità ai fini delle
detrazione anche se viene erroneamente indicato il riferimento normativo alla precedente detrazione del 36% (Legge n. 449/1997).
Insomma la legge indicata è indifferente fra 36% e 50%, l’importante è che vi sia l’indicazione, in questo modo difatti la banca o la posta può effettuare la ritenuta al 4% (precedentemente la trattenuta era al 10%, poi è stata tagliata). Se invece manca del tutto l’indicazione della legge non può essere
attivata la detrazione. Quello del riferimento normativo tuttavia non è
l’unica possibilità di errore per chi compila il bonifico. E’ meglio
fare attenzione anche all’indicazione corretta delle altre parti del
bonifico. E in caso di errore che cosa si può fare? Secondo
quanto stabilito dalla risoluzione 55/E del 7 giugno 2012 dell’Agenzia
delle Entrate, per non perdere l’agevolazione il contribuente può rifare il pagamento con un nuovo bonifico bancario o postale
riportante in modo corretto i dati richiesti (e poi dovrà farsi
restituire il primo pagamento “sbagliato” dal beneficiario). In questo
modo sana l’errore e accede alla detrazione 50.