Sale dal 55%
al 65% la detrazione per la riqualificazione energetica e varrà fino
alla fine del 2013 per i privati, fino a giugno 2014 per i condomini. Il
bonus per le ristrutturazioni mantiene l’aliquota del 50%, è prorogata
fino alla fine del 2013 ed è estesa ai ‘mobili fissi compresi nella
muratura’.
Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri di questa mattina, dando il via libera al decreto legge per le misure eneergetiche nell’edilizia.
Il nodo che il CdM ha sciolto oggi è quello della copertura finanziaria: gli ulteriori sei mesi di bonus per le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni, alle condizioni attuali, costerebbero allo Stato circa 400 milioni di euro. Pare che il Ministero dell’Economia abbia reperito la somma necessaria, attraverso la rimodulazione di voci di bilancio e micro-tagli. Ma la cifra è destinata a salire qualora si decida di ampliare la platea dei beneficiari e gli interventi detraibili.
Nonostante l’esborso, una Ricerca condotta dal Centro studi della Confederazione Nazionale degli Artigiani (CNA) e dal Cresme ha dimostrato che le due agevolazioni generano un saldo positivo per lo Stato. “Tra il 1998 e il 2012 - spiega lo studio - lo Stato italiano ha incassato dall’attività avviata con gli incentivi 49,5 miliardi di euro, a fronte di minor gettito maturato pari a 31,7 miliardi di euro. Il saldo al 2012 è quindi positivo per 17,8 miliardi di euro”.
Ricordiamo che il Decreto-legge che dispone la proroga delle detrazioni contiene anche le norme di recepimento della Direttiva europea 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia, la cosiddetta Direttiva ‘Edifici a Energia Quasi Zero.