
La casa verde costa più di quella tradizionale ( 5-20%), ma rende di più al momento della vendita (7/8%) ed è più facilmente liquidabile. Soprattutto aiuta ad azzerare la bolletta. Fino a trasformarsi in una sorta di investimento alternativo grazie agli incentivi statali. I pannelli fotovoltaici, infatti, possono rendere a lungo termine, oltre il 6% annuo. Come un buon corporate bond.
Non bisogna scordare il beneficio per l’ambiente. Infatti una casa in classe energetica A+ consuma fino a 6,2 KWh per m cubi all’anno, mentre una in classe G può superare i 42 KWh annui. Questa era la fotografia fino ad un mese fa. Ora possiamo usufruire del bonus fino a 7.000 euro per le nuove abitazioni in Classe A. Ora i vantaggi sono al quadrato!
La novità che abbiamo letto il 6 Aprile sulla Gazzetta Ufficiale è che chi ha già utilizzato il bonus del 55% per la riqualificazione energetica può anche usufruire del bonus per le eco-case. Ristrutturare un edificio consente una rivalutazione dell’immobile in particolar modo se privilegiamo l’utilizzo di materiali ad alta efficienza energetica.
È importante comunicare che la sostituzione di porte e finestre con un elevato valore di isolamento permettono di raggiungere un risparmio del 30% - 40% sui consumi legati al riscaldamento e al raffrescamento estivo ( vedi Decreto Legge n. 40 del 25 marzo 2010). (http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-03-26&task=dettaglio&numgu=71&redaz=010G0062&tmstp=1270543551801 http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2010-04-06&task=dettaglio&numgu=79&redaz=10A04297&tmstp=1270648090154).
All'art. 2, comma 5 si legge infatti: “I contributi previsti dal presente decreto non sono cumulabili con altri benefici previsti sul medesimo bene dalle vigenti disposizioni, fatta eccezione per le agevolazioni di cui al comma 1, lettera s)”. Vale a dire i contributi per l'acquisto di case in classe energetica A e B, di nuova costruzione e prima abitazione.
Le agevolazioni
È previsto un “contributo pari a 83 euro per metro quadrato di superficie utile e nel limite massimo di 5000 euro, per l'acquisto di immobili di nuova costruzione, come prima abitazione della famiglia, con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 30% rispetto ai valori di cui all'allegato C, n. 1, della Tabella 1.3 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, e successive modificazioni”. Per l'acquisto di immobili con fabbisogno di energia primaria migliore almeno del 50%, rispetto ai valori suddetti, il contributo è di 116 euro per mq di superficie utile, nel limite massimo di 7000 euro.
Certificazione energetica
Il raggiungimento di queste prestazioni energetiche deve essere certificato da un soggetto accreditato, sulla base delle procedure fissate dal D.Lgs 192/2005 e successive modificazioni (Dpr 59/2009 e decreto attuativo 26 giugno 2009). La concessione del contributo all'acquirente è quindi subordinata alla sussistenza dell'attestato di certificazione energetica.
La procedura
Il contributo viene concesso solo agli acquirenti che stipulano i preliminari di compravendita successivamente alla data di entrata in vigore del Decreto attuativo. Entro 20 giorni precedenti la stipula del contratto definitivo di compravendita, il venditore prenota il contributo presso il soggetto che ne gestirà l'erogazione per conto dello Stato.
La prenotazione sarà confermata in sede di stipula del contratto di compravendita, al quale deve essere allegato, ai soli fini dell'ottenimento dei contributi, l'attestato di certificazione energetica. Entro 45 giorni dalla stipula l'acquirente trasmette, al soggetto che eroga il contributo, copia autentica dell'atto notarile completa degli estremi della registrazione. L'acquisto deve comunque essere perfezionato entro il 31 dicembre 2010.